Pegli passerella spiaggia liberaGenova – Alla spiaggia “inclusiva” di Pegli la passerella su cui dovrebbero camminare le sedie a rotelle dei disabili non è abbastanza stabile neppure per i passeggini. Non si placano le polemiche e le proteste dei portatori di handicap e delle famiglie che accompagnano giovani e meno giovani alle spiagge “inclusive”. Tra segnalazioni di passerelle posizionate in ritardo (Sturla) o con barche di salvataggio appoggiate sopra (Capo Marina) e che sprofondano (Pegli) il panorama che ne emerge è piuttosto triste e forse necessiterebbe di controlli più approfonditi.
Il “caso” segnalato a Marco Macrì, vigile del fuoco e portavoce di moltissime famiglie di disabili, è quello di Pegli dove la passerella posizionata sulla sabbia per far camminare le carrozzine, risulta impercorribile persino alle mamme con passeggino.
“Basta fare un salto alla spiaggia – denuncia Macrì – per assistere a scene che davvero non pensavamo di dover vedere. Ci sono mamme che non riescono a condurre il passeggino con il bambino sino al bagnasciuga, come pensano che possa riuscirci un accompagnatore che spinge un adulto e la carrozzina? Quelle passerelle sono state verificate?”.
La segnalazione-denuncia arriva corredata di video “illustrativo” ed evidenzia la difficoltà incontrata spingendo un bambino di due o tre anni al massimo, su un passeggino.
“I materiali saranno brevettati e a norma – aggiunge Macrì – ma qualcuno ha provato la passerella prima di dire che la spiaggia può accogliere i disabili a ridotta o nulla mobilità?”.
Le segnalazioni riguardano anche altre spiagge “inclusive” e, nei prossimi giorni, LiguriaOggi.it pubblicherà altre “prove su strada”.