Genova – Si è presentato all’ospedale Gaslini per far visita alla moglie ed al figlioletto che aveva colpito in un’esplosione di rabbia, in strada a Borzonasca, ma è stato subito fermato ed arrestato dai carabinieri. Continua ad aggravare la sua posizione il 26enne di origini nigeriane che il 20 luglio scorso aveva colpito, mandandolo in ospedale, il figlioletto di pochi mesi che si trovava in braccio alla madre con la quale era in corso una violenta lite.
Il gesto aveva richiamato l’attenzione dei passanti che hanno subito chiamato il 112 e sul posto, nella piazza principale di Borzonasca, erano arrivati i carabinieri.
I militari avevano messo in salvo la madre e il bambino, facendoli trasferire all’ospedale Gaslini e avevano identificato e denunciato il giovane che era stato poi intimato di non avvicinarsi ai familiari perché colpito da un provvedimento cautelare emesso dal giudice.
Il giovane ha invece deciso di andare in ospedale per vedere moglie e figlio e subito la sua presenza ha fatto scattare l’intervento dei carabinieri che hanno impedito l’accesso al reparto dove si trovano la moglie e il figlioletto e hanno arrestato il 26enne.
Ora verrà accertato che la comunicazione di divieto di avvicinamento sia stata regolarmente comunicata (e compresa) dal giovane e, nel caso, verrà trasferito in carcere in attesa delle decisioni del giudice.