Genova – In arrivo il Daspo sportivo, con divieto di accesso alle partite e agli eventi sportivi, per i sedicenti tifosi che si erano dati appuntamento in via delle Eriche, a Quarto Alta, per un “regolamento di conti”.
Gli pseudo tifosi di Genoa e Sampdoria, già colpiti da Daspo sportivo e dunque non nuovi a “colpi di testa” di questo genere erano più interessati a menare le mani che a fare il tifo, sportivamente, per la propria squadra e avevano preso a pretesto gli scontri e le “sfide” precedenti per rinnovare la carica di rabbia repressa che non riescono a curare diversamente.
Armati di caschi, spranghe e bastoni si sono ritrovati intorno alle due di notte, sotto le case di molte persone per bene che hanno subito chiamato le forze dell’ordine segnalando l’anomala presenza di persone con il volto coperto che si apprestavano a suonarsele per ridicoli motivi.
Fortunatamente le forze dell’ordine sono arrivate in gran numero per impedire lo scontro che avrebbe potuto avere conseguenze anche gravi.
Nel fuggi fuggi generale sono stati fermati e identificati diversi giovani sui 20 anni, alcuni già noti alle forze dell’ordine per episodi simili.
Un 18enne a bordo di uno scooter si è lanciato contro gli agenti nel tentativo di fuggire ed è stato inseguito e fermato e denunciato per una serie di violazioni del codice della strada che gli costeranno la patente, un ulteriore Daspo, e il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni.
Le indagini per identificare gli altri protagonisti dello scontro proseguiranno attraverso la visione di telecamere di sorveglianza della zona.
Resta lo sconcerto per il silenzio delle Squadre rispetto a episodi come questi che andrebbero stigmatizzati ed etichettati per quello che sono: nulla che abbia a che fare con lo Sport e la tifoseria sana.
(Foto di Archivio)