Genova – Autobus sostitutivi inadeguati e con posti a sedere insufficienti sulla linea Genova – Savona. A denunciarlo un gruppo di 13 amici che, ieri sera, partendo da Savona e da Varazze, hanno raggiunto il capoluogo ligure per partecipare ad un evento e con i biglietti per tornare a casa in treno.
Giunti alla stazione di Brignole per prendere il treno delle 23.53 diretto verso Sestri Ponente dove era previsto il proseguimento del viaggio a bordo di un treno sostitutivo.
Il gruppo, proprio per sicurezza, aveva confermato la richiesta alla stazione di partenza di Savona che il treno di ritorno era regolarmente previsto con servizio sostitutivo da Genova Sestri Ponente a Savona alle 00.25 ed avevai biglietti obliterati alla stazione Brignole alle 23.30.
Regolarmente arrivati a Sestri Ponente alle 00.20, il gruppo si è diretto al bus sostitutivo che, però terminato il numero dei posti a sedere, è partito lasciando molti passeggeri del treno senza una sistemazione.
“Per un treno di 7 carrozze con notevole afflusso di passeggeri – scrive Silvia Balbo, una degli sfortunati viaggiatori – sia per il Salone Nautico che per l’evento in corso a Genova. Il pullman ha caricato come da normativa solo la capienza dei posti a sedere lasciando a terra una ventina di persone dicendo, per calmare, i viaggiatori che spingevano e urlavano che avrebbero mandato un altro autobus alle 01.05”.
“Abbiamo atteso alla fermata fino all 01.25 – prosegue Sivia Balbo – non avendo alternative siamo stati costretti a chiamare radiotaxi che a quell’ora non aveva minivan disponibili ma taxi singoli per ritornare alla stazione di partenza cioè Varazze e Savona. Solo in parte però perché alcuni non avevano la possibilità economica di pagare il trasporto e il primo treno utile era alle 06.00 del mattino e a causa del Salone Nautico non esisteva ad un prezzo ragionevole una camera in albergo”.
Un disservizio particolarmente fastidioso sia per i disagi subiti dalle famiglie, anche con minori e sia perché ogni volta che vengono presentate le manifestazioni si invitano le persone a non usare l’auto e ad utilizzare invece i mezzi pubblici senza poi accertarsi che il servizio erogato sia adeguato alle esigenze.