Genova – Si terrà oggi, a Voltri, la tradizionale Fiera di San Carlo dedicata al santo patrono che – secondo i racconti – salvò il quartiere dalla peste nel 1649 dopo che la popolazione chiese il suo aiuto.
La fiera causerà alcune modifiche al traffico e alla viabilità nella zona di piazza Gaggero, piazza Villa Giusti e piazza Nicolò da Voltri.
Circa 90 i banchi che verranno allestiti con merci varie dalle 8 alle 20.
La Pro Loco Voltri 2000 ha organizzato una castagnata, a partire dalle ore 10, davanti alla chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo.
Non tutti sanno che la Fiera di San Carlo è dedicata a quel San Carlo Borromeo che nasce ad Arona, sul Lago Maggiore, nel 1538, da una nobile famiglia e diventa cardinale ad appena 22 anni occupandosi di una diocesi molto estesa che andava dalla Lombardia, al Veneto alla Svizzera.
Dopo aver speso gran parte delle ricchezze della sua famiglia morì di peste a soli 46 anni, nel 1584, a Milano, contagiato dagli appestati che aveva scelto di accudire.
Come detto, nel 1649, anche il quartiere di Voltri, come il resto di Genova, su colpita da una pestilenza e quando i morti divennero decine e il terrore si diffuse tra la popolazione, si decise di proclamare san Carlo Borromeo, come santo protettore e poiché subito dopo la pestilenza si attenuò sino a sparire, la credenza popolare attribuì al santo un intervento miracoloso entrando a far parte dei santi più venerati nella zona.
Proprio a San Carlo era dedicato il grande ospedale costruito con le donazioni dei fedeli alle spalle del quartiere e che ha cambiato nome, non senza polemiche e proteste, quando passo nella proprietà dell’Evangelico che essendo di proprietà della Chiesa protestante, non poteva mantenere il nome del Santo perché i fedeli di questa religione non riconoscono le figure dei Santi.