Moody presidio chiusuraGenova – Un nuovo investitore in grado di rilevare il Moody per riaprirlo e far tornare i dipendenti al loro posto di lavoro. E’ il tentativo annunciato dall’assessore al Lavoro del Comune di Genova Mario Mascia che nei giorni scorsi ha ottenuto dall’attuale proprietà il rinvio dei trasferimenti dei lavoratori in altre aziende del gruppo presenti in altre città d’Italia.
Un rinvio che da un lato offre un pò di respiro ai lavoratori e dall’altra riapre l’opportunità di trovare un investitore interessato a rilevare l’attività per farla continuare ed evitare la chiusura, ovviamente con la clausola sociale che prevede l’obbligo di mantenere i lavoratori al loro posto.
Una opzione che, in realtà, era già stata esplorata, senza successo, dallo stesso gruppo svizzero che detiene la proprietà del Moody, a sua volta “ereditata” dal mega crack del Gruppo Qui Ticket ma che ora potrà contare sull’appoggio del Comune e dei servizi messi a disposizione degli imprenditori come la Genoa Business Unit
Soddisfatti, al momento, anche i sindacati che, di fatto, hanno visto rinviati i trasferimenti dei lavoratori al gennaio 2025.
Certo la ricerca di un nuovo investitore appare ardua in questo delicato momento storico ma a confortare ci sono gli incassi e il buon andamento dell’azienda dopo il rilancio del Moody. Elementi importanti per chi stesse valutando di entrare nell’affare.

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