Sestri Ponente raccolta segnalazioniGenova – I muri continuano a tremare a Sestri Ponente e i danni, tra crepe che si aprono nei muri e disagi, per chi è costretto a vivere e lavorare con il frastuono delle lavorazioni e le vibrazioni che si trasmettono dal terreno, stanno diventando insopportabili. Il cantiere per il ribaltamento a mare di Fincantieri sta creando sempre più problemi e proteste e per raccogliere segnalazioni, denunce e diffondere informazioni è stato creato un indirizzo mail  e una sorta di osservatorio che ha già raccolto 250 firme per chiedere più controlli nelle abitazioni per accertare i danni che si stanno creando ma anche nei cantieri per verificare il rispetto degli orari per le lavorazioni impattanti ma anche il rispetto delle misure di sicurezza.
“Da oltre un anno – spiega Sara Tassara, consigliera del Municipio VI per la lista rossoverde – stiamo monitorando la situazione. Ricevo segnalazioni pressoché quotidiane da parte dei cittadini, esasperati e frustrati, che oggi lamentano anche danni strutturali alle loro abitazioni, oltre che stress fisico. Le persone non riescono a riposare e i primi tempi, a ogni vibrazione, temevano si trattasse di un terremoto”.
E l’effetto degli scavi e delle trivellazioni sul “lato a mare” di Sestri si riflette, trasmesso dalla roccia sottostante, a gran parte del quartiere, anche a distanza rilevante dal cantiere vero e proprio. Tremano le finestre, gli oggetti in casa e le crepe dei muri iniziano ad accentuarsi e ad estendersi. Danni che chi sta effettuando i lavori dovrebbe monitorare perché verrà chiamato a risarcirli. Il numero di Cittadini che stanno riprendendo, fotografando – e i più intraprendenti fanno già periziare da esperti – i danni cresce di giorno in giorno, anche consigliati da chi prepara una raffica di esposti e richieste danni che potrebbe rivelarsi impegnativa.

“L’assemblea dello scorso 15 novembre – convocata dal vicesindaco Pietro Piciocchi – spiega ancora Tassara – ha fornito risposte parziali e non esaustive, e purtroppo l’attenzione su questo tema arriva tardivamente, da parte di un’amministrazione troppo spesso assente su temi così importanti”.

Sabato scorso (il 16 novembre), in appena due ore sono state raccolte oltre 250 firme per la petizione lanciata dai cittadini sestresi per chiedere più controlli per le abitazioni ma anche per i lavoratori dei cantieri.
“Nei prossimi giorni – prosegue Tassara – saremo di nuovo in piazza e abbiamo attivato anche una mail sestrivibrazioni@gmail.com dove inviare segnalazioni e proposte”.

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