carabinieri, ferrovia, treniFinale Ligure (Savona) – Aggredita mentre controllava i biglietti sul treno. E’ una donna capotreno, questa volta, la vittima dell’ennesima aggressione ai danni del personale viaggiante di Trenitalia ed ancora una volta, all’origine della violenza la reazione alla multa per non aver avuto il biglietto valido per viaggiare.
La nuova aggressione è avvenuta sull’intercity che da Milano arriva a Ventimiglia passando per il savonese. La donna capotreno stava controllando i biglietti quando ha trovato due donne, madre e figlia, salite alla stazione di Savona.
Le due donne hanno mostrato un biglietto ma valido per il giorno dopo e la capotreno ha chiesto loro di pagare una multa perché, di fatto, senza biglietto.
La discussione si è fatta rovente ed ad un tratto – secondo quanto denunciato – una delle due donne la avrebbe spinta facendola cadere a terra.
Nell’impatto la dipendente di Trenitalia si è ferita ed ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Alla fermata di Finale sono saliti sul treno i carabinieri che hanno raccolto la denuncia e chiamato i soccorsi e la capotreno è stata trasferita in ospedale per accertamenti.
Le due donne senza biglietto sono state invece identificate e denunciate per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. In corso l’acquisizione delle riprese video all’interno del treno per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Solo poche settimane fa, alla stazione di Rivarolo, un altro capotreno era stato colpito con una coltellata da un passeggero trovato privo del biglietto e che si è difeso sostenendo di essere stato a sua volta minacciato con un manganello retrattile di cui il capotreno ha ammesso il possesso proprio per motivi di sicurezza.
La vicenda sta suscitando le consuete polemiche specie sui social, da parte di tanti che non si sentono più sicuri a viaggiare sui treni. Polemiche accompagnate dalle denunce dei sindacati che ricordano che, ormai, le uniche stazioni presidiate dalle forze dell’ordine sono quelle delle grandi città. A Genova solo quella di Brignole e di Principe.
La presenza di un posto di polizia almeno nelle stazioni più importanti comporterebbe più sicurezza per i passeggeri e per il personale viaggiante.

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