Genova – Dopo il tragico incidente sul lavoro che si è verificato nel corso della notte appena trascorsa al terminal portuale PSA di Pra’, i lavoratori portuali hanno incrociato le braccia e hanno indetto uno sciopero per dimostrare vicinanza e solidarietà nei confronti dei famigliari della vittima e anche del lavoratore rimasto gravemente ferito.
L’incidente è avvenuto intorno alle 2:30 di notte e ha visto perdere la vita ad un uomo di 52 anni, mentre un 46enne è rimasto gravemente ferito tanto da essere trasportato in ospedale in codice rosso. Le autorità hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità di questo tragico accaduto.
Come detto, tutte le sigle sindacali hanno indetto uno sciopero di 24 ore, iniziato alle ore 6:00 di questa mattina. E’ stato così chiuso l’accesso di varco Etiopia, con le conseguenti problematiche per il traffico in direzione levante sia in lungomare Canepa che sulla Guido Rossa. Sono decine, infatti, i mezzi pesanti incolonnati che non possono fare il loro ingresso in porto.
Solo ieri si era conclusa al Terminal di Pra1 un addestramento dei vigili del fuoco e del soccorso presso il PSA di Genova Pra, una delle più grandi realtà portuali d’Europa.
La simulazione consisteva nell’evacuazione di un gruista colpito da malore. Le manovre sono state effettuate con l’autoscala e con manovre SAF (Speleo Alpino Fluviali).
La prima è stata impiegata per raggiungere la sommità di una gru da piazzale, mentre le tecniche SAF per le gru Paceco, che svettano fino a 90 metri di altezza.
Per la seconda manovra, vista la notevole altezza, è stato necessario approntare una calata della barella con tecniche alpinistiche. Molto proficua la collaborazione col personale del porto.