polizia locale Genova
Cosa cambierà anche a Genova con il nuovo aggiornamento del codice della Strada? Se lo domandano automobilisti e motociclisti alle prese con le nuove regole introdotte con i cambiamenti del Codice della Strada.
Il primo dubbio riguarda le zone 30 km/h come i controviali di corso Torino che, stando al nuovo codice, già entrato in vigore, dovrebbero passare automaticamente a 50 km/h in ragione del fatto che il limite minimo stabilito per Legge passa a quella velocità.
Dubbi poi sulla nuova regolamentazione degli autovelox che dovranno essere segnalati con adeguata cartellonistica almeno mille metri (1 km) o più prima della loro collocazione. Occorrerà quindi adeguare la cartellonistica di semafori intelligenti e postazioni fisse che, diversamente, non saranno a norma e l’automobilista multato potrà fare ricorso e vincere agevolmente.
Le nuove norme pongono poi un limite anche alle postazioni “potenziali” ovvero quei sistemi – come i famosi box arancioni a bordo strada- dove le forze dell’ordine “possono” mettere l’autovelox ma non è detto che ci sia realmente. Resta da vedere cosa accadrà di quelli già presenti e che, a norma, dovrebbero essere rimossi.
In base alla classificazione della strada poi, (urbana, extraurbana etc) cambierà la distanza minima che può intercorrere tra gli autovelox e restano dubbi sulla interpretazione dei limiti imposti alle “postazioni mobili” che, oltre a dover essere segnalate con adeguata segnaletica ad almeno 1 km di distanza, non dovrebbero più essere “improvvisate”. In molti sperano che questo significhi lo stop alle “tonnare” presenti alla fine della galleria che da in piazza Dante, con l’autovelox puntato verso l’imbocco opposto o lungo via Adamoli in ValBisagno con postazioni saltuarie nei punti meno visibili della strada.
Attenzione però a prestare molta attenzione ai limiti e a non superare di 10 km/h il limite consentito perché anche laddove non si superi di 40 km/h la sanzione pecuniaria comunque aumenta e arriva fino a 220 Euro e, se la violazione avviene all’interno del centro abitato e per due volte in un anno, scatta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Nessuna prescrizione riguarda invece la decisione di dove mettere gli autovelox e questo, a Genova, comporta già delle “discriminazioni” considerando che chi parte da Levante per andare verso il centro e viceversa, ha significativamente più probabilità di incorrere nelle sanzioni visto che il numero di semafori “intelligenti” e telecamere è enormemente superiore.
Chi poi partisse da Marassi per andare a Levante o a ponente passando per la Sopraelevata e poi Lungomare Canepa e la via Guido Rossa avrebbe incontrerebbe la concentrazione maggiore di apparecchiature di controllo.
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