Genova – La nuova piscina di Voltri è stata ultimata nell’aprile del 2024 ma, ad oggi, resta chiusa e non si hanno notizie circa l’apertura concreta agli sportivi e alle associazioni di nuoto che attendono ormai da anni di poter tornare a fare sport nel loro quartiere invece di dover “migrare” negli impianti di Pra’ o ancora più lontani.
Il “mistero” sta suscitando molte perplessità e il mormorio del quartiere monta insieme al malcontento.
Il futuro della piscina Mameli di Voltri, un fiore all’occhiello del quartiere per decenni, è ancora incerto e le pastoie burocratiche iniziano ad essere un pò troppo complesse per poterle catalogare solo come “burocrazia”.
Intanto bambini e ragazzi – ma anche i sommozzatori dei vigili del fuoco che usavano la piscina per addestrarsi e fare allenamento – attendono.
Nessuna risposta neppure dal Municipio dove le richieste dei consiglieri di opposizione restano “lettera morta” e le domande di trasparenza avanzate dai Cittadini non vengono neppure prese in considerazione.
Nel silenzio generale Comitati dei Cittadini e associazioni si domandano se nel frattempo la piscina venga tenuta sotto manutenzione e da parte di chi visto che, in nove mesi, nessuno ha visto entrare o uscire nessun tecnico.
I costosi macchinari, le attrezzature, avrebbero invece bisogno di costante verifica per non “invecchiare” e deteriorarsi prima ancora di entrare in funzione.
Costati oltre sette milioni di euro alla collettività, i lavori della piscina Mameli di Voltri restano uno dei punti dolenti di un quartiere che aspetta ancora un segno di attenzione da parte del Comune. L’anno di Genova capitale dello Sport, intanto, è terminato.