Genova – Ilaria Cavo sarà Vice Sindaco di Genova se alle prossime elezioni vincerà il candidato del centro destra Pietro Piciocchi.
L’ex assessore regionale alla Cultura e alla Formazione ha risposto positivamente all’invito del centro destra a ricoprire l’incarico di vice-sindaco nell’ipotetica Giunta guidata da Pietro Piciocchi eventualmente eletto sindaco del capoluogo.
La risposta è arrivata dai social e direttamente dalla neo candidata che si era presa qualche giorno per decidere ma ha risposto in neppure 24 ore.
“Ho detto sì, a Genova – scrive Cavo sui social – Mi sono presa solo qualche ora per riflettere sulla proposta che mi ha fatto il nostro candidato sindaco, Pietro Piciocchi – con il consenso di tutta la coalizione di centrodestra e il sostegno del mio partito Noi Moderati – di candidarmi come vice sindaco di Genova alle prossime elezioni amministrative.
Una proposta importante, che comporta un grande impegno e, soprattutto, un grande senso di responsabilità.
Accetto questa proposta per molti motivi. Innanzitutto, perché non mi sono mai sottratta a impegni e responsabilità. Saranno i cittadini a dirlo, ma credo che gli anni vissuti come giornalista prima e quelli come assessore regionale e parlamentare poi lo abbiano dimostrato.
Accetto perché, come donna, come politica, come cittadina credo nella candidatura di Pietro Piciocchi e nel valore aggiunto che potremo avere, insieme, durante questi mesi intensi di campagna elettorale e nel lavoro che ci attende. Già in passato, nei rispettivi ruoli, abbiamo collaborato con successo su molti temi e progetti, dalla cultura, allo sport, al sociale. Siamo collaudati!
Accetto perché, insieme alla richiesta convinta della coalizione, me lo stanno chiedendo tanti amici e tanti cittadini genovesi che incontro per strada e che mi scrivono entusiasti.
Accetto perché Genova, la città che amo, sta crescendo e non tornerà indietro.
Accetto perché questo ruolo di vice sindaco (compatibile con la carica di parlamentare) mi permetterà di ritornare ad avere un impegno amministrativo e concreto nella nostra città proseguendo l’attività alla Camera dei Deputati in modo da rappresentare con ancora più forza il collegamento tra Genova e Roma.
Accetto quindi con entusiasmo, con l’impegno di candidarmi a prendere le preferenze, con la gioia di mettermi a disposizione dei genovesi, per ascoltarli e dare risposte concrete alle loro aspettative.
Sarà una campagna elettorale intensa per continuare il percorso di crescita della nostra città. Siamo già impegnati nei grandi cantieri, ma non dimentichiamo le esigenze quotidiane e concrete di ciascun Municipio e di ciascun quartiere.
Quindi con convinzione ho detto sì, mi candido a vice sindaco di Genova perché credo nella mia città, nel suo futuro e nel progetto che la sta trasformando.
Con la mia Genova voglio continuare a guardare avanti, far parte della sua crescita e del suo cambiamento, con la passione, l’impegno e la forza di chi ama profondamente la sua città.
Avanti tutta, avanti Genova, avanti insieme!”.
Una risposta positiva – per qualcuno anche un pò “a sorpresa” considerato che la sua candidatura poteva tranquillamente essere quella a Sindaco e che per diverso tempo si è pensato a lei proprio per quell’incarico.
Apprezzata trasversalmente, molto più conosciuta di Piciocchi per i suoi incarichi regionali prima e di deputata di Noi Moderati poi, Cavo poteva certamente contare su un elettorato più consolidato di quello dell’attuale candidato e quando le era stato “preferito” il nome di Piciocchi in molti hanno avuto ragione di pensare che non l’avesse presa “bene”.
Ora, a sorpresa, la sua disponibilità a lanciarsi nel campo di battaglia, sempre meno figurato, delle elezioni, potrebbe cambiare molti equilibri e creare parecchie difficoltà alla candidata di centro-sinistra Silvia Salis che ha sempre rimarcato il suo punto di vista femminile.
Diversi analisti politici considerano il vero scontro elettorale proprio tra Cavo e Salis.
Una scelta, quella di Cavo, però, che potrebbe provocare qualche mal di pancia anche nella sua coalizione visto che per l’incarico di Vice di Piciocchi sembrava certo il nome di Paola Bordilli (Lega) e che, per gli incarichi avuti in Regione Liguria, difficilmente un eventuale sindaco Piciocchi potrebbe negarle le deleghe alla Cultura, allo Sport, al Lavoro ed al Sociale. Assessorati “pesanti” nella formazione di una nuova Giunta da comporre con il “bilancino”.
Del resto chi conosce Cavo sa bene che non accetterebbe incarichi marginali o che la collochino in secondo piano rispetto ad altri dopo il passo indietro fatto per l’incarico di Sindaco.
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