ladroLa Spezia – Sono sospettati di essere gli autori di una raffica di furti in abitazioni di Fossitermi, Migliarina e Canaletto i due uomini di 51 e 35 anni, di nazionalità georgiana fermati ed arrestati dalla polizia e trovati in possesso delle cosiddette chiavi bulgare e di oggetti d’oro e preziosi di probabile provenienza furtiva.
Ha dato risultati positivi la serie di controlli avviati dalla Questura di La Spezia a seguito di un aumento significativo di furti in abitazione con la tecnica della “chiave bulgara” ovvero una particolare strumentazione che permette ai ladri di simulare la chiave originale nelle serrature delle porte blindate.
Gli agenti hanno visionato le riprese delle telecamere delle zone dove i ladri sembravano aver concentrato la loro attività e hanno individuato due uomini, uno robusto e l’altro snello, che apparivano in diverse riprese e negli orari compatibili con i furti.
Il comune denominatore di tutti i furti era l’assenza di segni di effrazione o di danni alle porte aperte apparentemente con la chiave. Un particolare che ha subito fatto pensare a ladri professionisti, in possesso di “chiave bulgara”: un particolare attrezzo utilizzato dai malviventi per riprodurre in tempi rapidi le caratteristiche fisiche delle chiavi originali e costruire artigianalmente dei duplicati, utilizzati poi per aprire le relative serrature e consumare i furti.
Nella tarda mattinata del 18 marzo, proprio durante uno dei servizi effettuati per contrastare il fenomeno, gli agenti della Squadra Mobile ha individuato due soggetti che, per caratteristiche somatiche, potevano essere i due autori dei furti ripresi dalle telecamere e descritti da alcuni testimoni.
I due sono stati pedinati dagli investigatori mentre si recavano presso la Stazione Ferroviaria della Spezia Centrale dove probabilmente sarebbero saliti su un treno per lasciare la città.
A seguito di perquisizione personale e dei bagagli, all’interno dello zaino di uno dei due, venivano rinvenute le prove inequivocabili dei furti: due kit per “chiave bulgara”, diversi duplicati di chiavi realizzate artigianalmente nonché, nascosti all’interno della biancheria sporca, avvolti in carta di giornale, diversi preziosi e denaro contante, dei quali la coppia non era in grado di giustificare la provenienza.
Lo sviluppo degli ulteriori accertamenti permetteva di accertare che alcuni oggetti preziosi erano stati asportati dai due durante almeno quattro distinti furti, consumati nei giorni scorsi.
Le famiglie derubate, convocate negli uffici della Squadra Mobile, riconoscevano con certezza come propri alcun dei monili rinvenuti, producendo documentazione attestante la proprietà mentre sono ancora in corso accertamenti per identificare i proprietari degli altri oggetti preziosi sequestrati.
Visti i gravi indizi di reato raccolti ed il concreto pericolo di fuga, i due sono stati arrestati e condotti in carcere. Il cinquantunenne dovrà anche rispondere del reato di reingresso illegale sul territorio nazionale, essendo stato già espulso.
La Questura di La Spezia invita chi avesse recentemente subito furti in abitazione a mettersi in contatto con la Squadra Mobile, per una verifica sugli oggetti sequestrati nel corso dell’operazione di Polizia Giudiziaria.
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