Genova – Ancora sospensioni della licenza e conseguente chiusura temporanea per un locale di Sampierdarena. Il Questore di Genova ha disposto, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, la sospensione per 30 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande di un locale a seguito sia della denuncia nei confronti della proprietaria, una donna di 53anni di origini dominicane, accusata di aver accolto nel locale persone che consumavano sostanze stupefacenti, sia per il recente arresto del fratello, co-gestore del locale e 41enne.
In particolare, nei giorni scorsi, le volanti dell’U.P.G.S.P., che avevano già rilevato movimenti sospetti attorno al locale, hanno seguito il 41enne che, dopo essere uscito dal suo bar, a bordo di un monopattino, si è diretto in via Carzino, ove ha iniziato ad armeggiare su uno scooter parcheggiato, per poi allontanarsi velocemente sempre a bordo del monopattino. Mentre una volante continuava a seguire i movimenti dell’uomo, un’altra pattuglia ha controllato il motoveicolo, trovando, nascosti sotto il poggiapiedi, 9 involucri contenenti cocaina.
Con l’ausilio del team cinofili, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione, dove hanno trovato bilancino, materiale da confezionamento, una dose di cocaina e 1600 euro e del locale, qui il cane antidroga Leone ha rinvenuto dosi di sostanza stupefacente, di tipo cocaina, già porzionate, occultate dietro ai divanetti del bar e residui di involucri termosaldati nel cestini dei rifiuti dei servizi igienici, luoghi di verosimile consumo della sostanza, appena approvvigionata.
Dall’attività investigativa è emerso che il locale fosse un canale attivo di approvvigionamento per gli assuntori di stupefacenti con la copertura dei co-gestori. Peraltro, sotto la medesima gestione, il locale era già stato raggiunto anni or sono da analogo provvedimento ex art. 100 TULPS del Questore pro tempore, che ne aveva disposto la chiusura per 15 giorni.
Il provvedimento ex art. 100 TUPLS, istruito dalla Divisione Polizia Amministrativa e sociale e notificato dagli agenti del Commissariato di Cornigliano, è operativo da ieri. Adottato a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali, da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione, e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.