Genova – Il colosso della grande distribuzione Carrefour starebbe valutando la vendita dei suoi 1200 supermercati in Italia mettendo a rischio 18mila lavoratori. La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, circola negli ambienti della Finanza e il coinvolgimento della banca d’investimento Rothschild, per la valutazione del patrimonio, potrebbe essere qualcosa di più di un gossip.
L’azienda francese vorrebe cedere i 1200 supermercati ad un unico compratore ma un’operazione di tale portata non vede molti protagonisti papabili sul mercato italiano e quindi la soluzione “spezzatino” si fa più probabile.
Da tempo la stampa aveva riportato in forma di indiscrezioni le intenzioni del marchio francese di cedere i suoi punti vendita nel nostro Paese ed ora questa operazione sembra davvero vicina anche se i quotidiani finanziari sottolineano che sarà molto difficile trovare un compratore in grado di fare un’offerta ragionevole, anche nel caso di una multinazionale che desiderasse entrare ex novo nel mondo della grande distribuzione italiana.
Anche questa ipotesi resta piuttosto complessa perché il mercato italiano risulta già abbastanza “saturo” e la possibilità di un nuovo player resta improbabile.
La “molla” potrebbe però essere rappresentata dal fatturato italiano di Carrefour in Italia che si attesterebbe intorno ai 4 miliardi di Euro e dal fatto che il colosso francese sembra essere in difficoltà da qualche tempo e più interessato a espandersi in mercati emergenti come il sud America piuttosto che combattere con grossi gruppi in Italia.
Inoltre quello di Carrefour non sarebbe un caso isolato visto che nel 2019 il marchio Auchan che controllava marchi come SMA e Simply aveva venduto i suoi punti vendita in Italia a Conad con una perdita di posti di lavoro di oltre 800 unità ma nel caso di Carrefour le dimensioni sarebbero diverse e più impegnative.