Genova – Centinaia di persone hanno partecipato, ieri pomeriggio, alla manifestazione organizzata dalla Cgil per chiedere la Pace in Palestina e la fine degli orrori perpetrati dall’esercito di Israele su ordine del Governo locale. Una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro degli Esteri Tajani è stata consegnata nel corso della mobilitazione nazionale organizzata dalla Cgil “Fermate la barbarie”.
Sabato scorso oltre 40 mila persone hanno sfilato per le strade cittadine per accompagnare simbolicamente la partenza delle prime quattro imbarcazioni della Global Sumud Flotilla dirette verso Gaza e cariche di generi alimentari.
“La Camera del Lavoro ha partecipato alla raccolta e alla manifestazione e chiede che la missione umanitaria raggiunga il suo obiettivo – si legge in una nota – il Governo italiano deve schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale e deve garantire l’incolumità degli equipaggi della Global Sumud Flotilla. La Cgil continua la mobilitazione contro la barbarie che sta vivendo il popolo palestinese e, se ci sarà un’azione per impedire la riuscita della missione di pace con conseguenze sugli equipaggi, la Camera del Lavoro di Genova è pronta ad intensificare la protesta fino alla proclamazione dello Sciopero Generale cittadino”.
Per la Cgil bisogna dire no alla guerra e sì alla pace garantendo immediatamente gli aiuti e la solidarietà alla popolazione stremata dalla barbarica azione militare in corso, che ha generato anche una condizione di carestia, e cercare con ogni sforzo di fermare quello che ha assunto la dimensione del genocidio come riconosciuto anche dell’International Association of Genocide Scholars (Iags), la massima associazione accademica su tale drammatica materia.
Alla mobilitazione genovese di oggi hanno dato la propria adesione l’Anpi Genova, Giuristi Democratici, Music for Peace, Legambiente Liguria, Libera Genova e Liguria, Acli Liguria, Arci, Rete Studenti Medi Liguria e Genova, Sinistra Universitaria Udu Genova, Auser Genova e Liguria, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Emergency Genova, PD Genova, Sinistra italiana, Possibile, Circolo nuova ecologia Genova, Tavolo no AD, PSI genovese, Osservatorio the Weapon Watch “Quella in atto nella Striscia di Gaza è una delle più gravi negazioni del diritto internazionale perpetrato ai danni della popolazione palestinese. La Cgil chiede l’immediato cessate il fuoco, l’interruzione della consegna di armi, l’ingresso illimitato degli aiuti umanitari, il rilascio di tutti gli ostaggi e i prigionieri politici, la fine dell’occupazione, il riconoscimento dello Stato di Palestina e, richiamandosi anche all’iniziativa della Ces e delle federazioni europee di categoria, che la Commissione europea sospenda l’Accordo di associazione Ue-Israele e l’interruzione di ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali”.