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Genova, chiuso per 90 giorni il ristorante dello spaccio a Prè

carabinieri locale chiuso via prè genovaGenova – Resterà chiuso per 90 giorni il ristorante di via Prè che era diventato una centrale di spaccio di stupefacenti. Lo ha deciso il Questore di Genova, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica che consente la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande di una attività coinvolta in reati di particolare gravità.
Il provvedimento si è reso necessario in seguito della recente attività di Polizia Giudiziaria condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Genova Centro in collaborazione con il Nucleo Centro Storico della Polizia Locale nei confronti di 23 soggetti di nazionalità prevalentemente senegalese ed in particolare della proprietaria del ristorante, una ragazza di 25 anni. Le persone sono risultate impegnate nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini delle forze dell’ordine avevano accertato diverse cessioni di sostanze stupefacenti quali eroina, cocaina, crack ed hashish, compiute anche nei confronti di minori, attività criminale che si sviluppava in via Prè nelle adiacenze ed all’interno del ristorante, luogo di aggregazione abitualmente frequentato dagli indagati ed utilizzato come base logistica di appoggio, sia nelle fasi di vendita che durante la consumazione dei reati.
La ragazza di 25 anni, destinataria anche lei di un provvedimento cautelare, è risultata essere complice e punto di riferimento per le attività illecite in quanto, con il suo ristorante, forniva supporto logistico costudendo le somme di denaro provento dell’attività illecita, parti delle quali trasferite o reimpiegate.
Inoltre a giugno 2022 la stessa titolare era già stata oggetto di chiusura del Questore ex art. 100 per 10 giorni, a seguito di accertati episodi di spaccio. Mentre in due controlli amministrativi, il 17 ottobre 2025 e lo scorso 15 dicembre, effettuati con personale della Struttura Complessa Igiene Alimenti di ASL 3, , il primo con la Divisione PAS, il secondo con l’Arma e la Polizia Locale procedenti erano stati riscontrati gravi irregolarità e condizioni di pericolo per la garanzia della sicurezza alimentare con relative sospensioni dell’attività di ristorazione.
Il provvedimento ex art. 100 TUPLS, istruito dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, è stato notificato oggi della Compagnia Carabinieri di Genova Centro, procedente.
Adottato a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini, ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali, da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione, e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

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