Genova – Un appello alla città per salvare la tabaccheria della stazione di Brignole che rischia di chiudere. Una richiesta di aiuto per riscattare la scelta di restare aperti ancje durante il covid per mantenere un presidio nei momenti più buoi del nostro recente passato. A lanciarlo la titolare della Tabaccheria-Edicola, Mirella Strata, che ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org quando ha saputo che la società che gestisce il patrimonio immobiliare dellea Grandi Stazioni Retail S.p.A. potrebbe avviare le pratiche di sfratto e blocco del contratto a seguito di un debito maturato durante il periodo del Covid quando l’attività rimase aperta nonostante il crollo delle vendite per assicurare il servizio ai pochissimi viaggiatori.
Un coraggio, nello sfidare il Covid e la Pandemia, che probabilmente non viene riconosciuto e che ha portato ad accumulare un’esposizione economica verso la gestione degli spazi di vendita che la titolare potrebbe pagare con una dilazione “da definire” ma che, se non calcolata su base ragionevole, potrebbe portare alla chiusura.
La titolare dell’attività ha sfidato il covid per la collettività ed oggi chiede a quella collettività di aiutarla a mantenere quel presidio e di poter continuare a prestare la propria opera al servizio dei viaggiatori.
Questo il testo pubblicato con la petizione che si può leggere e sottoscrivere qui:
Cari concittadini, cari clienti, cari amici,
mi rivolgo a voi con il cuore pesante ma con la speranza ancora viva. Sono Mirella Strata, e da oltre 35 anni gestisco la tabaccheria-edicola all’interno della stazione di Genova Brignole. Oggi mi trovo costretta a chiedervi aiuto per salvare non solo la mia attività, ma un servizio che ritengo essenziale per la nostra comunità.
Per più di tre decenni, la mia tabaccheria è stata molto più di un semplice negozio. È stata un punto di riferimento, un luogo di incontro, un presidio di servizi che ha accompagnato la vita quotidiana di migliaia di persone. Insieme abbiamo condiviso momenti di gioia e di difficoltà, abbiamo costruito rapporti di fiducia e di reciproco rispetto che vanno ben oltre il semplice rapporto commerciale.
Oggi, dopo aver più volte tentato una mediazione e un rinnovo del contratto che mi sono stati rifiutati, mi trovo di fronte alla prospettiva della chiusura definitiva. Grandi Stazioni Retail S.p.A. ha avviato e concluso le procedure giudiziarie per il recupero di un credito maturato durante il periodo più difficile della nostra storia recente: la pandemia da COVID-19.
Un servizio che va oltre la vendita
La mia attività non è una realtà isolata, ma è profondamente interconnessa con l’ambiente circostante e con le vostre esigenze quotidiane. Ogni giorno offro una molteplicità di servizi indispensabili:
• Biglietteria ferroviaria e AMT per la vostra mobilità
• Edicola con servizi anagrafici e registrazione documenti
• Cartoleria e cancelleria per le vostre necessità quotidiane
• Servizi bancari per le vostre operazioni finanziarie
• Pagamenti sanitari, PAGOPA e tasse per i rapporti con le istituzioni pubbliche
• Punto Poste per la corrispondenza e i pacchi
• Presidi sanitari e articoli per l’igiene per la vostra salute
• Tabaccheria nel rispetto del monopolio di Stato
Sono aperta tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, perché so quanto sia importante per voi avere un punto di riferimento sempre disponibile. Durante la pandemia, quando tutte le altre attività della stazione erano chiuse, ho scelto di rimanere aperta per continuare a servirvi, anche quando gli incassi erano drammaticamente inferiori ai costi che dovevo sostenere.
Il peso della pandemia
È proprio in quel periodo di dedizione al servizio della collettività che si è generato il debito che oggi minaccia la sopravvivenza della mia attività. Le misure di contenimento hanno ridotto drasticamente il flusso di passeggeri nella stazione, ma io ho continuato a garantire i servizi essenziali, sostenendo costi fissi che gli incassi non riuscivano più a coprire.
Ho fatto questa scelta per senso di responsabilità verso di voi, verso la comunità che per 35 anni mi ha dato fiducia. Non me ne pento, ma oggi mi trovo in difficoltà e ho bisogno del vostro sostegno.
Il valore di quello che rischiamo di perdere
Se la mia attività dovesse chiudere, non si perderebbe solo un negozio. Si perderebbe un presidio di servizi pubblici essenziali che difficilmente potrebbero essere sostituiti con la stessa capillarità e continuità. Si perderebbe un punto di riferimento per chi viaggia, per chi lavora nella zona, per chi ha bisogno di sbrigare pratiche quotidiane.
Si perderebbe soprattutto quel patrimonio di relazioni umane, di fiducia reciproca, di conoscenza delle vostre esigenze che ho costruito giorno dopo giorno in questi 35 anni. Un patrimonio che non ha prezzo ma che ha un valore inestimabile per la nostra comunità.
Per questo mi rivolgo a voi con un appello accorato: aiutatemi a sensibilizzare Grandi Stazioni Retail S.p.A. affinché riconsideri la propria posizione e mi conceda la possibilità di un rientro rateale del debito maturato durante la pandemia.
Non chiedo un condono, non chiedo la cancellazione del debito. Chiedo solo la possibilità di restituire quanto dovuto in modo sostenibile, continuando a lavorare e a servire la comunità come ho sempre fatto.
La vostra firma, il vostro sostegno, la vostra voce possono fare la differenza. Possono dimostrare a Grandi Stazioni che questa non è solo una questione commerciale, ma una questione che riguarda il benessere di un’intera comunità.
A voi chiedo un piccolo gesto che per me può rappresentare una speranza di futuro. La vostra solidarietà può aiutarmi a continuare a essere al vostro servizio, a mantenere vivo questo presidio di servizi essenziali, a preservare quel legame speciale che ci unisce da così tanti anni.
Insieme possiamo dimostrare che i valori della solidarietà e del sostegno reciproco sono ancora vivi nella nostra comunità. Insieme possiamo salvare non solo la mia attività, ma un pezzo importante della vita sociale e dei servizi della nostra città.
Se condividete il valore di quello che rappresento per la comunità, se ritenete importante preservare questo servizio essenziale, vi chiedo di firmare questa petizione e di farla firmare a chi, come voi, crede nell’importanza dei servizi di prossimità e nel valore delle relazioni umane.
La vostra firma è un gesto di fiducia verso di me, ma soprattutto è un investimento nel futuro dei servizi della nostra comunità.
Con gratitudine e speranza,
Mirella Strata
Titolare Tabaccheria-Edicola Stazione Genova Brignole

























