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Genova, botti e fuochi d’artificio permessi a Capodanno, lo dice il TAR

Genova – Fuochi d’artificio e “botti” permessi, a Natale Capodanno, anche nel capoluogo ligure. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha infatti sospeso l’efficacia dell’ordinanza del Comune di Genova che proibiva l’utilizzo dei fuochi artificiali dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, prevedendo anche il divieto di detenzione.
Una vitttoria per le aziende che i fuochi li producono e li vendono e una “beffa” per le associazioni animaliste e di difesa degli animali che avevano salutato con gioia la decisione del Comune di dichiarare guerra ai botti che terrorizzano cani e gatti domestici ma anche i tanti animali selvatici che vivono in città.
A presentare il ricorso contro la decisione della sindaca Salis le aziende Setti Fireworks S.r.l., Giangiò S.r.l., Steel Shield Defense S.r.l. Attraverso i loro avvocati avevano presentato al Tar una richiesta di sospensiva urgente del provvedimento temendo che potesse avere un impatto negativo sulle vendite e, di conseguenza, causare un danno economico rilevante in un periodo “chiave” per i fatturati delle aziende specializzate.
Una richiesta di sospensione che non risulta essere stata presentata negli anni scorsi quando analoghe ordinanze erano state approvate dall’allora sindaco Marco Bucci.
Il giudice amministrativo ha accolto il ricorso ed ha sospeso l’ordinanza ravvedendo le condizioni di “estrema gravità e urgenza”.
Ora la questione sembra essere stata rimandata alla camera di consiglio fissata per il 9 gennaio 2026, ormai troppo tardi per cani e gatti ed animali.
Ora, a scendere sul sentiero di guerra sono animalisti e ambientalisti che stanno pensando di raccogliere le denunce di malori, incidenti e malaugurati decessi per una possibile azione giudiziaria contro chi, con le sue azioni, potrebbe aver una responsabilità in quanto avverrà da oggi sino a Capodanno.
La battaglia, insomma, è solo agli inizi e l’opinione pubblica è spaccata sulle implicazioni della vicenda.

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