HomeGenovaCronacaAddio a Fernanda Contri, il ricordo di Arcangelo Merella

Addio a Fernanda Contri, il ricordo di Arcangelo Merella

Fernanda ContriGenova – Cordoglio per la morte di Fernanda Contri, avvocato ed ex giudice della Corte Costituzionale e grande figura femminile nel panorama politico italiano.
Così la ricorda Arcangelo Merella, che con Contri ha fatto un lungo percorso di militanza nel Partito Socialista Italiano.
“Con Fernanda Contri – scrive Merella – se ne va un pezzo della storia importante del socialismo ligure e nazionale che contribuì, tramite figure illuminate e coraggiose, a promuovere giustizia sociale, tutela dei diritti delle donne e dei minori. Fernanda Contri, giurista democratica antifascista ha ricoperto incarichi istituzionali di primissimo piano portando sempre con sè l’alto senso del dovere interpretando al meglio il dettato costituzionale laddove afferma che i cittadini ( e le cittadine) a cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”.
Iscritta al Psi nella storica sezione di Boccadasse, insieme al compianto marito Giorgio Bruzzone, avvocato partigiano, hanno sempre rappresentato il volto migliore del socialismo genovese e ligure dando ad esso prestigio a autorevolezza.
“Valori affermatisi nel tempo con l’assunzione da parte di Fernanda di ruoli istituzionali rilevanti – prosegue Merella – ad iniziare dalla elezione al Consiglio Superiore della Magistratura nel lontano 1986, prima rappresentante femminile dell’avvocatura in questo organo costituzionale; poi agli inizi degli anni 90 quale Segretaria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Governo Amato per approdare infine alla prestigiosa Corte Costituzionale di cui fu la prima donna nominata giudice e della quale ne divenne anche Vice Presidente”.
Fu in quegli anni che saldò la sua forte amicizia con Giovanni Falcone a cui fu molto legata e fu l’unica a sostenere con forza in CSM la sua nomina a Procuratore Nazionale Antimafia che tuttavia non passò per l’ostracismo di altri consiglieri; fu molto colpita dal suo barbaro assassinio e lo pianse come un fratello.
Nativa di Ivrea fu anche molto amica dell’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro cui lo univa l’amicizia di uno zio magistrato collega del futuro Presidente.
“Sempre molto attenta alle questioni sociali – ricorda ancora Merella – ed in particolare dei diritti delle donne e dei minori (nasce, sotto il profilo professionale come avvocato di famiglia), molto sensibile al tema della democrazia e dell’antifascismo partecipò in tempi relativamente più recenti a iniziative volte a trasmettere alle giovani generazioni gli ideali di libertà, democrazia e legalità. Genova, socialista e democratica, perde una protagonista di una storia di Giustizia e Libertà”.

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