Roma – Il prezzo del petrolio continua a scendere ma i prezzi della benzina e del gasolio restano alle stelle.
Le quotazioni della materia prima per la lavorazione dei carburanti sono in discesa su tutti i mercati ma gli automobilisti italiani hanno visto solo lievi ribassi sul prezzo della benzina in vendita ai distributori.
Una circostanza che viene denunciata da tempo dalle Associazioni di difesa dei Consumatori che chiedono che i prezzi siano altrettanto veloci anche a scendere quando i costi della materia prima si abbassano.
Troppo spesso, invece, i prezzi di benzina e gasolio sono velocissimi nella crescita quando i mercati sono alle prese con la crisi del petrolio ma non altrettanto veloci a scendere quando il petrolio modifica il suo valore verso il basso.
Sul mercato after hour di New York, ad esempio il greggio Wti torna sotto quota 50 dollari al barile a 49,32 dollari contro i 50,04 dollari della chiusura di ieri sera . Il brent scende a 52,43 dollari. Valori ben lontani dai 100 dollari a barile che aveva spinto il prezzo della benzina ai valori record dei mesi estivi. Eppure oggi, con il petrolio sceso alla metà, il carburante continua a far registrare valori da capogiro.
Le Associazioni dei Consumatori chiedono al Governo di vigilare con maggiore determinazione sui prezzi dei carburanti anche perchè il costo eccessivo della benzina si ripercuote sui prezzi delle merci per l’aumento dei costi di trasporto.