Washington (USA) – Sino ad ora era considerato un tabù inviolabile ma il presidente Obama ha deciso di usare la parola “negro” (nigger) parlando in Radio all’America. Una parola considerata gravemente offensiva se pronunciata in pubblico, tanto che per non usarla è stato coniato il modo di dire “n-word”, parola con la N.
Il Presidente degli Stati Uniti ha pronunciato però la parola “negro” a fin di bene, per scuotere le coscienze parlando in Radio alla nazione.
Lo ha fatto per parlare della strage di Charleston in cui un bianco razzista ha ucciso sparando in una chiesa frequentata da persone di colore, come negli anni oscuri del separatismo razzista.
“Non abbiamo eliminato il razzismo – ha detto Obama – E non stiamo parlando solo di essere educati e di non usare in pubblico la parola “negro”. Questo non è il segnale che il razzismo esiste ancora o no. Non è solo una questione di palese discriminazione. Le società non cancellano nel corso di una notte tutto quello che è successo nei 200/300 anni precedenti”.
L’uso di una parola vietata è più tollerato perchè pronunciata da un presidente di colore ma non ha mancato di sollevare aspre polemiche negli Stati Uniti.
Usare la parola proibita in pubblico, nei fatti, la sdogana, consentendo ad altri di usarla per poi difendersi sostenendo che anche il Presidente degli Stati Uniti la pronuncia in pubblico.