Sanremo – L’assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, con deleghe all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità, viene derubata della bicicletta a Sanremo e si sfoga su Facebook con un post che sta scatenando molte polemiche per i toni usati nei confronti degli immigrati e per alcuni riferimenti a un “camerata patriota”.
Si arroventa la polemica dopo la pubblicazione, sul profilo Facebook di Elena Donazzan, di un post piuttosto duro che racconta di come l’assessore della Regione Veneto sia riuscita a recuperare la bicicletta rubata nel centro di Sanremo, in Liguria, dopo averla riconosciuta con sopra “un maghebino di m…” e dopo che un “camerata patriota” si è fatto “giustizia da solo”.
Il post, pubblicato su un profilo pubblico, ha scatenato una serie di commenti dai toni piuttosto diversi. Alcuni hanno criticato duramente le parole del rappresentante della Regione Veneto mentre altri hanno plaudito alla “spedizione”.
Ecco il testo del racconto pubblicato da Elena Donazzan.
“Ore 2345. Io e Vittorio usciamo dal ristorante in centro a San Remo. Amarissima sorpresa! Ci hanno rubato le mountainbike che avevamo chiuso per bene col lucchetto. Troviamo solo uno dei due lucchetti. Dopo qualche secondo di sconforto ci monta la rabbia e iniziamo a ragionare. Ci viene in mente di chiedere a quelli che affittano le bici sulla più bella ciclabile d’Italia. Vittorio spiega ai più prossimi noleggiatori, che ci danno qualche indicazione , quanto ci fossero care affettivamente le nostre bici – la mia è vecchia ma me l’ha regalata il papà e quella di Vittorio é la sua fidanzata!!!- e si inoltra a cercare le due biciclette in mezzo ai magrebini ( cosa non semplice e piuttosto pericolosa a quest’ora…) in zona stazione . Nel frattempo io riconosco la mia bici con sopra un magrebino di m…..la MIA bicicletta. Lo blocco, questo scappa e io come una pazza urlo che il bastardo l’avevo individuato. A quel punto é guerra. Il patriota Vittorio inforca la mia bici e a seguito di segnalazioni di una ragazza di Perugia che si ferma con la sua auto – certamente una Patriota in questa guerra tra stranieri ladri,malviventi e noi italiani – si mette a caccia della sua Specialized e dell’altro bastardo.In mezzo al buio in una zona distante dal centro becca tre magrebini, si fa giustizia da solo e riporta a casa l bici tra lo stupore dei noleggiatori autoctoni ….risultato : Magreb 0 Italia 2 ( le nostre bici tornate a casa) 1 in fuga….diciamo che i magrebini non avranno più tanta voglia di rubare le nostre bici se avranno il dubbio che vi sia un Patriota Camerata pronto a farsi giustizia.
Viva l’Italia e gli italiani che non piegano la testa”.