Teheran – Il giornalista americano Jason Rezaian, capo della redazione del Washington Post a Teheran, è stato condannato al carcere per spionaggio da un Tribunale iraniano.
“Non ho i dettagli della sentenza”, si è limitato a dire il portavoce della procura generale, Gholamhossein Ejei, a chi gli chiedeva quale sia l’entità della pena.
Sia gli Stati Uniti sia il quotidiano per cui lavora il reporter hanno sempre affermato che le accuse mosse contro Rezaian sono prive di fondamento.
I suoi legali hanno adesso 20 giorni di tempo per ricorrere in appello.
La decisione del Tribunale iraniano contro il giornalista americano rischia di turbare il delicato equilibrio in funzione anti Isis, creato da Obama con i vertici politici del Paese.
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