Genova – Si sono accaniti su un detenuto disabile, minacciandolo di morte ed ustionandogli una spalla con un fornelletto a gas per convincerlo a farsi consegnare 18mila euro.
Tre detenuti del carcere di Marassi sono finiti nei guai per una estorsione con violenza nei confronti di un altro carcerato con gravi problemi di handicap.
L’uomo, 38 anni, invalido al 100%, era stato convinto a chiamare una zia per procurarsi velocemente 18mila euro necessari ad evitare che i tre si accanissero contro di lui con violenze e maltrattamenti.
L’uomo, disperato e ustionato alla spalla con un pezzo di metallo incandescente, era riuscito ad impietosire la parente che aveva iniziato a versare il denaro sui conti dei tre.
Quando però ha smesso, dovendo vendere un appartamento per raccimolare la somma totale, ha iniziato a ricevere le telefonate minatorie di uno sconosciuto che le ha anche consigliato di rivolgersi ad una finanziaria per un prestito.
La donna si è invece rivolta alla polizia che ha scoperto le violenze e l’estorsione ed ha bloccato gli aguzzini del disabile.
I tre sono stati denunciati ed uno di loro, appena uscito dal carcere e subito scappato a Milano, è stato nuovamente arrestato e riportato in carcere.
Resta da capire come sia possibile che un disabile al 100% possa restare in carcere quando esistono altre possibilità alternative che difficilmente vedrebbero il rischio di una fuga.
Violenza ed estorsione su un detenuto disabile. Tre arrestati