Genova – E’ tornato a colpire lo scippatore seriale che nel 2010 mise a segno una raffica di colpi che ha raggiunto quota 120 scippi attirando l’attenzione dei Media di tutto il mondo sulle sue gesta certamente poco edificanti.
E.M., 32 anni, dopo aver scontato la sua pena in carcere e dopo essere tornato in libertà, sembra essere ricaduto nel baratro del crimine.
Secondo l’ipotesi di accusa, infatti, sono sue le impronte digitali trovate in un cantiere di Nervi, in via del Commercio, dove è stato sottratto il borsello di un operaio edile.
La polizia lo ha individuato ed arrestato nella sua casa sulle alture di Sori e per lui si sono riaperte le porte del crcere dove potrebbe tornare a lungo proprio in ragione della sua pericolosità sociale.
Il giudice, però, potrebbe soppesare anche la dipendenza da cocaina che già nel 2010 era stata la motivazione prima per l’impressionante serie di scippi.
Una dipendenza da cui l’uomo potrebbe liberarsi in un centro adeguato evitando anche il carcere che, evidentemente, non lo ha cambiato.