Roma – Uno dei quattro sospetti, di origine kosovara, arrestati nell’ambito di un’indagine anti-terrorismo sarebbe stato residente in provincia di Savona.
La notizia degli arresti, iniziata a circolare nella giornata di ieri e diffusa da fonti di polizia, ha portato alla luce anche un dettaglio preoccupante, ovvero sia che uno dei membri della presunta cellula di ispirazione jihadista avrebbe avuto la residenza nella provincia di Savona.
L’operazione ha preso il via da Facebook, dove alcuni soggetti, dopo aver aderito a un gruppo sospetto, avrebbero diffuso proclami e foto che non avrebbero lasciato spazio a dubbi sull’ispirazione jihadista e terroristica dell’associazione.
Gli arresti e le perquisizioni, avvenuti nel bresciano e in Kosovo attraverso operazioni incrociate tra servizi segreti e servizi di polizia, avrebbero dunque smantellato gran parte della cellula terroristica e consentirebbe adesso di interdire ed espellere dall’Italia tutti i soggetti arrestati o posti, da oggi, sotto stretta osservazione.