Imperia – Nascondeva esplosivo ed armi in casa ed era stato in Siria di recente. Indagini accurate su Diego Berardi, il 40enne di Imperia arrestato in Francia e su cui pendeva un mandato di arresto europeo. Il giovane è sospettato di contatti con il terrorismo islamista dell’Isis ed è indagato per il ritrovamento, nella sua abitazione, di mezzo chilo di tritolo, detonatori per provocare esplosioni a distanza e, ancora, una carabina ed il suo munizionamento.
A insospettire gli inquirenti le foto pubblicate sul suo profilo Facebook e che richiamerebbero al sedicente califfato islamico dell’Isis.
Ci sono foto di persone armate e vestite di nero ed elementi che potrebbero essere ricollegati a viaggi che l’uomo ha compiuto in Siria.
Berardi potrebbe essere un foreign fighter, un combattente straniero, assoldato dall’Isis e addestrato ad azioni militari o, peggio, a trasformarsi in cellula dormiente per eventuali attentati terroristici.
Mentre i carabinieri dei Ros di Genova indagano, molti amici e conoscenti di Berardi lo difendono parlando di una persona “bizzarra” ma certamente non pericolosa.
La morte della sorella lo ha segnato duramente e da allora l’uomo si comporta in modo strano ed eccentrico e recentemente aveva iniziato a vestire con abbigliamento militare.
Quasi certamente non era un musulmano e non si era convertito, altro elemento che sembrerebbe contrastare con l’identikit del combattente straniero legato all’Isis.
Gli approfondimenti su computer e cellulari servirà a chiarire se l’uomo avesse dei legami dirett con il califfato e come sia arrivato alla scelta di partire per la Siria.