Genova – Aumenta la tensione tra i lavoratori dell’Ilva che protestano oggi, nel capoluogo ligure, con un corteo.
La manifestazione ha raggiunto palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, e ha lanciato slogan e fischi che hanno fatto scattare il servizio di sicurezza che temeva un ingresso non autorizzato.
I lavoratori si sono assembrati davanti al portone del palazzo e si sono registrati attimi di tensione prima che il corteo riprendesse la sua strada verso via Roma, sede della Prefettura.
Il corteo sta provocando disagi alla circolazione ma, sino ad ora, non si sono registrati particolari problemi e tutto si è svolto in modo assolutamente pacifico.
I lavoratori chiedono garanzie occupazionali nel passaggio dell’Ilva tra la famiglia Riva ed il nuovo acquirente che dovrebbe essere individuato nei prossimi mesi.
Nei giorni scorsi un emendamento approvato alla Camera è stata aumentata l’integrazione al sussidio garantito dallo Stato e che era stato ridotto al 60% dell’ultimo stipendio dalla manovra del Jobs Act del Governo Renzi.
’emendamento ha portato la soglia al 70% ma i lavoratori temono soprattutto che non scatti la clausola che prevede il riassorbimento dei lavoratori nella nuova azienda che gestirà l’Ilva.