Genova – Sarebbero emersi altri episodi “sospetti” a carico del docente di musica agli arresti domiciliari dopo la denuncia di una ragazzina di 11 anni, studentessa di una scuola Media del ponente genovese.
Altri genitori, ma anche insegnanti dell’istituto dove insegnava, avrebbero contattato gli inquirenti raccontando di episodi più o meno gravi che sarebbero avvenuti negli anni passati e di lettere e segnalazioni inviate e mai prese in considerazione da chi di dovere.
Racconti che ora cercano conferme da parte degli inquirenti in considerazione della delicatezza del caso e delle ripercussioni che potrebbero esserci sulle presunte vittime degli abusi ma anche sullo stesso docente che, sino sentenza definitiva, resta innocente.
A far scattare l’arresto la denuncia di una studentessa che ha iniziato a non voler più andare a scuola e che solo dopo aver ottenuto il trasferimento in un altro istituto ha trovato il coraggio di raccontare ai genitori prima e agli inquirenti poi, alcuni episodi avvenuti a scuola e durante l’ora di ricreazione.
L’insegnante avrebbe prima “scontrato” la ragazzina in un modo strano e che aveva suscitato una spiacevole sensazione alla giovanissima e poi, in un caso, l’avrebbe sorpresa sola e palpeggiata alle parti intime.
Un trauma che ha choccato la ragazzina e probabilmente le ha causato uno stato di ansia sfociato nell’incapacità di varcare l’ingresso della scuola.
Una situazione delicata che, però, ora sembra destinata ad allargarsi visto che sembra che il docente non fosse nuovo a comportamenti non esattamente ineccepibili, tanto che alcuni genitori e persino qualche collega avrebbe ammesso che sull’uomo circolavano strane voci.
Tutto da provare e da accertare, certamente, ma una situazione che certo non mette in buona luce neppure la scuola dove insegnava il sospettato e che non sarebbe stata in grado di affrontare la situazione andando fino in fondo per scoprire se si trattava di calunnie o di fatti reali.