California – Stop alla vendita di armi sui profili di utenti privati su Facebook e Instagram. “Da oggi – ha annunciato la responsabile di prodotto Monika Bickert – su Facebook e Instagram sarà vietata la vendita di armi da fuoco tra privati”. Il divieto era già in vigore per quel che riguardava le inserzioni pubblicitarie, ma fino a ieri la politica dei noti social network era quella di non interferire coi contenuti degli utenti sulle loro bacheche private. La svolta è arrivata dopo che diversi siti di settore avevano denunciato la gran massa di compravendite di armi online e una petizione su Change.org.
La lotta alla diffusione incontrollata di armi da fuoco è una delle ultime sfide della presidenza di Barack Obama. Il presidente ha più volte invocato una legislazione più restrittiva, ma si è trovato di fronte l’opposizione del congresso, delle lobby delle armi e di parte dell’opinione pubblica. Lo scorso 5 gennaio, Obama era arrivato alle lacrime nel ricordare le vittime di armi da fuoco, e ha più volte dichiarato la propria impotenza al riguardo.
Un aiuto gli arriva ora da Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e proprietario anche di Instagram (l’azienda venne acquistata proprio da Facebook nel 2012), che già in passato ha dichiarato la propria vicinanza a Obama sul tema delle armi da fuoco. La decisione arriva alla fine di un anno trionfale per Facebook. Nel quarto trimestre del 2015, gli utili dell’azienda hanno superato per la prima volta il miliardo di dollari, e nel giro di un anno gli utenti attivi sono cresciuti del 17%. “Il 2015 è stato un grande anno – ha commentato lo stesso Zuckerberg – I nostri utenti sono aumentati. Continuiamo a investire nel miglioramento dei servizi offerti alla nostra clientela e a connettere il mondo”.
