La Spezia – Duecento euro di multa al parroco che ha fatto affiggere i volantini con gli orari delle benedizioni pasquali nei portoni. E’ successo nel quartiere della Chiappa, pieno centro storico spezzino e “vittima” è don Davide De Pietro, energico parroco della chiesa di San Bernardo.
Il prete è stato convocato dalla polizia municipale ed ha dovuto “riconoscere” un volantino che, come tutti gli anni, viene affisso dai ragazzi della parrocchia nei portoni delle vie dove si passa per benedire le case.
Don Davide non ha potuto far altro che ammettere la paternità del volantino e subito gli agenti di polizia municipale gli hanno contestato una sanzione per affissione abusiva costringendolo a pagare ben 200 euro.
Una somma che il parroco ha pagato subito e senza fiatare ma che lo ha rattristato molto.
Inutile chiedere commenti alla vicenda, don Davide parla malvolentieri ma i parrocchiani sono inferociti e dopo essersi offerti di raccogliere la somma pagata, sono partiti alla riscossa per capire come sia stato possibile un episodio simile.
I volantini delle benedizioni sono affissi nei portoni da sempre e nessuno mai ha manifestato fastidio o, peggio, disapprovazione.
“Il parroco deve ben poter dire alle famiglie in quale orario e in quale giorno passerà a benedire le case – protestano i parrocchiani – c’è gente che lavora o che esce per le commissioni e vuole sapere quando passerà il parroco. Non è certo una “pubblicità” o una vendita porta a porta”.
La legge è legge e l’affissione abusiva è contemplata nel regolamento comunale. I vigili, probabilmente sollecitati da qualche segnalazione, hanno dovuto far rispettare le norme e sanzionare il parroco.
Resta da capire chi sia stato “offeso” o “infastidito” dall’annuncio.
“Chi non gradisce la benedizione può semplicemente non farsi trovare in casa o non aprire la porta o persino segnalare la propria scelta in Chiesa – proseguono i parrocchiani che difendono Don Davide – Nessuno ha mai protestato e fare una segnalazione sembra una reazione esagerata”.
Mentre alla Chiappa si cerca di capire chi possa aver fatto le segnalazioni, i parrocchiani hanno aperto una sottoscrizione per raccogliere i 200 euro della multa, con la speranza che l’episodio non si ripeta più e che la civica amministrazione chiarisca se anche un volantino delle benedizioni è da considerarsi “pubblicità” commerciale.