Genova – La tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata ancora troppo emarginate dalle scuole liguri. A denunciarlo Andrea Cacciavillani, segretario regionale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia – AN.
A rivelarlo i dati della partecipazione delle scuole al concorso che la Regione Liguria bandisce da quindici anni per premiare i temi più meritevoli scritti dagli alunni delle scuole.
I vincitori possono compiere un viaggio sui luoghi scenario di queste drammatiche vicende.
“Gli Istituti Scolastici che hanno aderito al bando sono risultati solamente 8 – denuncia Cacciavillani – e i temi in concorso sono appena 144. In netto calo rispetto all’anno scorso, quando avevano partecipato 11 scuole e 230 temi. Il dato numerico è sinceramente sconcertante, se rapportato al numero di scuole medie superiori presenti sul territorio regionale. Ma se i 133 partecipanti genovesi, provenienti da soli quattro istituti, risultano pochi, sono indecenti i dati per quanto riguarda le province di La Spezia e di Savona. A La Spezia hanno aderito due scuole, presentando tre temi, mentre addirittura nel Savonese si è mosso solamente un istituto, situato a Finale Ligure, fuori dal comune capoluogo. Per la provincia di Imperia al bando ha partecipato una sola scuola, che tuttavia ha fornito 27 temi”.
Secondo il rappresentante di Gioventù Nazionale “tutto questo deve obbligatoriamente fare riflettere sulle modalità di un concorso, giunto ormai alla sua quindicesima edizione, e sulla maniera in cui esso viene recepito nelle scuole. L’esodo giuliano dalmata e la tragedia delle foibe costituiscono un momento fondamentale della storia d’Italia, al pari di altri eventi che godono invece di una ben più ampia risonanza mediatica. Siamo convinti che il nostro sistema educativo mostri tutti i suoi limiti nel momento in cui, da tutta la Liguria, solamente 144 studenti aderiscono ad un concorso premio su un argomento di tale importanza per la nostra storia. La responsabilità di questa vergogna non è da attribuire agli studenti, quanto ai presidi ed ai professori evidentemente disinteressati a portare all’attenzione generale l’argomento”.
Il segretario regionale di Gioventù Nazionale chiede che gli insegnanti si impegnino per una maggiore sensibilizzazione degli studenti sul tema drammatico dell’esodo giuliano dalmata e della tragedia delle foibe.
La speranza è che l’anno prossimo, quando si celebreranno i 70 anni dei Trattati di Parigi che sancirono la cessione alla Jugoslavia titina dell’Istria e di buona parte della Venezia Giulia, le istituzioni politiche e scolastiche si adoperino per far sì che tale concorso abbia l’adesione che merita.