Genova – E’ ripresa ieri la rassegna teatrale dell’Archivolto che riproporrà lo spettacolo “Papa Gallo“, realizzato dal Teatro dell’Archivolto in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto.
Lo spettacolo, curato alla regia da Giorgio Gallione e scandito dalle canzoni di Fabrizio De Andrè, risulta costruito sui testi scritti da Don Gallo e ripercorre le tappe più importanti e significative della sua vita, affrontata sempre con lo spirito di “trafficante di sogni” e di simbolo del panorama “no global” e arricchita di citazioni, a partire da quelle di Cristo, Gramsci e Pasolini per arrivare a Don Milani, al subcomandante Marcos e alla Costituzione italiana.
“Papa Gallo” rappresenta anche un’occasione per parlare di tematiche come quelle della democrazia o della solidarietà e di argomenti della più stretta attualità, come i diritti degli omosessuali o la prostituzione, e tutto ciò si rivela possibile attraverso la voce dello stesso Don Gallo, che viene evocata da tre attrici monologanti (Simonetta Guarino, Barbara Moselli e Rosanna Naddeo).
“Papa Gallo” racconta le storie di un’umanità composta da diverse tipologie di uomini e resta
fedele all’essenza di un personaggio dalle mille sfaccettature come Don Gallo, che sempre preferito mettere al primo posto gli ultimi e descrivere la vita di strada e l’umanità che la percorre.
Le repliche dello spettacolo andranno in scena sino a mercoledì 24 febbraio, con l’inizio degli spettacoli che è previsto per le ore 21, con le sole eccezioni di domenica (ore 17,30) e di lunedì 22 febbraio, giorno di riposo.
Il costo del biglietto andrà dai 7,50€ ai 22€, ma per qualunque informazione aggiuntiva è possibile consultare direttamente il sito ufficiale del teatro genovese.