Napoli – Era il 13 novembre del 2009 quando Salvatore Barbaro venne colpito da una decina di proiettili ad Ercolano, in provincia di Napoli. Ma quei proiettili non erano destinati a lui, bensì ad un boss che con Salvatore aveva in comune solo lo stesso modello di automobile.
Si trovava nei pressi degli scavi di Ercolano, zona dove si svolgevano le lotte nella faida tra il clan Ascione-Papale e Birra-Iacomino, Barbaro è stato dunque vittima di un errore.
Ora, per quello sbaglio, sono state arrestate dai Carabinieri della compagnia di Torre del Greco quattro persone tutte ritenute esponenti del clan camorristico Ascione-Papale.
Le indagini condotte dai militari hanno potuto verificare che l’unica colpa della vittima era quella di possedere la stessa auto di un affiliato al clan rivale.