Finale Ligure – Non ce l’ha fatta a sopravvivere il bellissimo esemplare di garzetta, il bianchissimo volatile ritrovato gravemente ferito nei giorni scorsi in provincia di Savona e immediatamente soccorso dai volontari della Protezione Animali (ENPA, ndr).
Il volatile aveva riportato una frattura scomposta ad un’ala, probabilmente dovuta all’impatto con un cavo aereo o un’auto e, malgrado le cure, è morto poche ore dopo l’arrivo dei soccorsi.
La gazzetta è un uccello molto legato all’acqua e frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, sponde di fiumi, laghi e stagni.
In Italia, la garzetta vive in popolazioni in parte migratrici e in parte stanziali, con quelle migratrici che nidificano nella pianura padana o in Europa centrale e svernano in Africa o, come questa vicenda dimostra, nel territorio italiano.
In Liguria non sono molto frequenti, ma a Finale, nei torrenti che attraversano il paese, c’è un discreto passaggio, il che fa sì che chiamate per esemplari feriti o morti non siano rare, bensì assai frequenti nel territorio del finalese.
L’ENPA di Savona, in parallelo alla vicenda della garzetta ferita, ha voluto cogliere l’occasione per esprimere preoccupazione verso l’ennesima iniziativa contro gli animali dell’assessore regionale all’Ambiente, il quale vorrebbe riaprire la caccia ai lupi, dimenticando, a detta dell’ente di protezione animali, che uccidere animali selvatici per ridurre presunti danni e pericoli non ha mai ottenuto risultati positivi.