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I coniugi, Otello Burani e Maria Giovetti

Modena – Una coppia di anziani coniugi, Otello Burani e Maria Giovetti, ha donato un intero reparto al policlinico di Modena: una degenza chirurgia oncologica e un centro trapianti. Una donazione dal valore di 2 milioni di euro, che la coppia ha definito “un gesto di riconoscenza verso la nostra terra”. La coppia prese questa decisione nel 2014, ieri la festa d’inaugurazione. I numeri sono di tutto rispetto: 1.150 metri quadrati complessivi, 28 posti letto distribuiti in 13 camere da 2 posti ciascuna (di cui 2 attrezzate per pazienti disabili) e 2 camere singole. Due ambulatori medici. “Non avendo avuto la fortuna di avere figli – spiega la coppia – ci siamo a lungo chiesti come avremmo potuto impiegare al meglio i frutti del nostro lavoro”. I due hanno lavorato per una vita nel settore delle vernici per vetture, arrivando a lavorare con Enzo Ferrari negli anni ’60 del secolo scorso.  “Ricordo ancora quando il Commendatore mi chiese come intendevo investire il denaro che guadagnavo, non avendo eredi diretti – racconta Burani – Gli risposi che li avrei utilizzati per fare del bene. Sono passati tanti anni da allora, ma la decisione l’ho presa solo di recente, dopo aver avuto purtroppo necessità di recarmi in ospedale. Durante quel periodo, è scattata dentro di me la scintilla ed ho capito che avremmo potuto fare qualcosa di importante per Modena, una terra che ci ha dato tanto. Ho capito che l’ospedale aveva bisogno di un rinnovato Centro Trapianti e non ho avuto più dubbi: dopo aver preso la decisione, mi sono sentito bene, mi sono sentito leggero”. Il proposito di Burani ha trovato subito l’approvazione della moglie, e da ieri il nuovo reparto del Policlinico di Modena è realtà. “Non vedevo l’ora di veder terminato il progetto – ha rivelato Burani – Ora che l’ho visto, quasi finito, sono rimasto senza parole, da quanto è bello”. La generosità dei coniugi è stata commentata anche dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini:  “la loro generosità è un’impronta di questa terra – ha detto – che ha saputo con dignità e iniziativa risollevarsi rapidamente dopo il terremoto.

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