Genova – Sarebbero 7 le persone indagate dalla Procura di Genova nell’ambito di alcune indagini antiterrorismo legate a filo diretto con gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso.
Gli indagati, accusati a vario titolo di “associazione a delinquere con finalità di terrorismo”, sarebbero stati individuati dalla Polizia Postale per alcune loro pubblicazioni su Facebook a sostegno di pagine, gruppi o siti ritenuti fortemente radicalizzati e simpatizzanti per il Califfato.
Oltre alla chiusura di 4 siti web, i casi posti sotto indagine dalla Polizia avrebbero evidenziato espliciti riferimenti agli attentati di Parigi, con i profili Facebook dei sette indagati che avrebbero offerto lo spazio per celebrare e promuovere la propaganda dello Stato Islamico.
Nel dettaglio, la Procura del capoluogo ligure ha iscritto al registro degli indagati due predicatori residenti a Genova, i tre cittadini libici, tutt’ora irreperibili, arrestati in Porto nel gennaio scorso (clicca qui per notizia) e poi subito rilasciati, e due giovani cittadini di origine straniera che si sarebbero avvicinati al proselitismo e all’estremismo, attirando l’attenzione delle autorità giudiziarie con i loro viaggi verso Francia e Nord Italia, ritenuti apparentemente privi di motivazioni valide e credibili.