Cupertino – L’1 aprile del 1976, in un garage di Los Altos (California), Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne fondavano la Apple Computers, azienda destinata, nei 4 decenni successivi, a scalare il mondo della tecnologia e non solo. La prima creazione vede la luce esattamente un anno più tardi: è il computer Apple 1. Nel 1980 l’azienda su quota in borsa, e il 24 gennaio 1984 arriva il primo vero successo con il dispositivo Macintosh. Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata parecchia. La mela è diventata l’azienda col più alto valore di mercato del mondo, titolo che le è stato sottratto solo di recente da Alphabet, insieme di società tra cui la più importante è Google. Nonostante il recente calo delle vendite di iPhone abbia fatto scattare qualche campanello d’allarme, il suo valore resta stratosferico: 700 miliardi di dollari. Il recente conflitto sorto con l’Fbi rende inoltre l’idea del potere che ha saputo accumulare nel corso degli anni.
Apple ha rivoluzionato il modo di intendere la tecnologia, puntando sulla bellezza e il design del prodotto anche quando era considerato inutile farlo. Prima ancora di vendere un computer o uno smartphone, Apple vende uno stile di vita. È però soprattutto con gli iPod e gli iPhone nei primi anni del nuovo millennio che l’azienda diventa realmente un fenomeno globale. Nei decenni precedenti, non sono mancati momenti di difficoltà e flop clamorosi, come i computer Apple 3 o Lisa, il Macintosh portatile o il palmare Newton. Il momento più nero coincide con gli anni dell’abbandono del più carismatico dei 3 fondatori, Steve Jobs, che lascia l’azienda nel 1985. È a partire dal suo trionfale ritorno nel 1996 che nasce la Apple che oggi tutti noi conosciamo. Un’azienda che nei successivi 15 anni vivrà anche del carisma del proprio leader, il cui “Stay hungry, stay foolish” pronunciato nel 2005 ai laureandi di Stanford diventerà uno slogan globale al pari del “Think different” che ha fatto le fortune della Apple nel 1997. La morte di Jobs per un tumore al pancreas nel 2011 segna inevitabilmente un altro punto di svolta nella storia della società. Passano 3 anni prima che esca il primo prodotto dell’era post-Jobs: l’iWatch. Oggi è proprio la tecnologia indossabile uno dei settori su cui Apple punta per rinnovarsi, insieme ai pagamenti online, lo streaming e l’editoria. Traguardi difficili da immaginare per un’azienda nata in un garage.
Per celebrare il quarantesimo compleanno, Apple ha diffuso un video in cui celebra alcune delle tappe più gloriose della propria storia.
https://www.youtube.com/watch?v=mtY0K2fiFOA