Genova – Una banale lite per un apprezzamento di troppo ad una ragazza o un diverbio nato all’interno del bar Risveglio 77, sul lungomare di Pegli. Così avrebbe avuto origine la tragedia avvenuta ieri sera, intorno alle 21, che ha portato alla morte di padre e figlio, Adriano e Walter Lamberti, 51 e 27 anni, freddati a colpi di pistola da un uomo che è poi fuggito.
Momenti di paura, ieri sera, in via Pegli, nell’omonimo quartiere del ponente genovese dove una lite per futili motivi si è trasformata in una mattanza.
Da una prima ricostruzione sembra che il più giovane delle due vittime, di etnia Sinti e residenti al Cep, abbia fatto un commento su una delle due giovani che accompagnavano il killer.
Ne sarebbe nato un diverbio con i due che reagiscono alle minacce. A quel punto l’assassino ha invitato i due a seguirlo fuori dal locale per regolare i conti e una volta sul marciapiede, sotto lo sguardo incredulo di numerosi testimoni, ha estratto una pistola ed ha fatto fuoco su Adriano Lamberti, 51 anni, che è subito stramazzato a terra senza vita.
L’uomo ha poi rivolto la pistola sul più giovane e lo ha colpito con un colpo all’addome. Il ragazzo si è trascinato per qualche metro e poi è caduto privo di sensi mentre attorno era il panico e le persone scappavano chiamando le forze dell’ordine.
A quel punto il killer ha gettato la pistola a terra ed è fuggito a piedi, lasciando l’auto parcheggiata vicino al locale.
E proprio grazie alla vettura ed alle testimonianze di molte persone, le forze dell’ordine lo hanno braccato e arrestato mentre si rifugiava in casa di un amico a Prà.
Intanto anche Walter Lombardi, 27 anni, moriva al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.
La fuga del killer è durata solo poche ore e questa mattina verrà interrogato dal magistrato che segue il caso per ricostruire la dinamica del duplice omicidio.