Milano – Sei persone sono state arrestate in una operazione congiunta Ros-Digos con l’accusa di essere jihadisti.
Tra i destinatari del provvedimento, una coppia residente a Lecco sparita nel febbraio del 2015 e partita per la jihad nei territori di guerra in Siria e Iraq insieme ai figli di 2 e 4 anni tutt’ora latitanti. In manette è finito un giovane marocchino di 23 anni residente in provincia di Varese, fratello di Oussama Khachia, il 30enne foreign fighter espulso dall’Italia nel gennaio dello scorso anno. Con loro è finita dietro le sbarre anche una donna, sorella di Mohamed Koraichi, insieme alla moglie, Alice Brignoli, diventata Aisha dopo la conversione all’Islam.
I tre arrestati erano in contatto con i due coniugi residenti in provincia di Lecco e partiti nel febbraio dello scorso anno. Raggiunta dal provvedimento anche una parente della coppia che si era preoccupata di mettere in contatto la coppia con aspiranti combattenti.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura distrettuale di Milano, d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ed ha preso il via all’alba in diverse provincie della Lombardia e del Piemonte.
A condurla sono stati gli uomini della Digos di Lecco, congiuntamente ai colleghi di Varese e Milano e dal Ros dei Carabinieri, coadiuvati dai Comandi dell’Arma territoriali.