Carabinieri
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Bangkok – E’ stato catturato in Thailandia il commercialista di Diano Marina, Mauro Saguato. Il professionista era latitante dal 2011 ed inseguito da un mandato di cattura internazionale per una condanna a 4 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta.
La latitanza del commercialista è finita a Bangkok dove l’uomo era fuggito per sottrarsi al mandato di cattura europeo emanato dalle autorità giudiziarie a seguito della condanna per l’ipotesi di accusa di aver frodato il fisco per centinaia di migliaia di euro con false fatturazioni.
Ad individuare il fuggiasco sono stati i carabinieri di Imperia dopo lunghe e minuziose indagini sulle poche tracce lasciate sul suo percorso dal commercialista in fuga.
Una vecchia vicenda processuale la sua, risalente alla fine degli anni ’90. L’accusa quella di aver inventato consulenze mai eseguite, emettendo fatture false per centinaia di milioni delle vecchie lire, probabilmente superando anche il miliardo, il tutto allo scopo di frodare il fisco.
Tramite sue società avrebbe rilasciato a terzi documenti contabili gonfiati in un quadro di evasione fiscale imponente. In sostanza, fatture e conti falsi di società che si erano appoggiate al suo studio di commercialista.
Le sue fatturazioni “fantasma” erano finite sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Tra l’imperiese ed il Piemonte il professionista era incappato anche in altre vicende finanziarie, a causa della sua gestione di delicate pratiche fiscali che avrebbero condotto alla bancarotta alcune società.
Il commercialista di Diano si era forse illuso di potersi rifare una vita in Thailandia, lontano da tutti e da tutto, ma non aveva fatto i conti con gli investigatori e, soprattutto, con i militari del Nucleo Investigativo, che si erano rimessi recentemente sulle sue tracce.
I Carabinieri le hanno escogitate tutte per rintracciarlo, mettendo in campo tutte le tecniche investigative possibili, per ultimo una serie di indagini telematiche e sul web che hanno permesso di trovare una sua traccia a Bangkok.
Una banale pubblicità thailandese, ovviamente incomprensibile per chi non conosce quella lingua, un’inserzione diffusa a Bangkok che propagandava il professionista quale “esperto professionista nel settore dei servizi finanziari”. Evidentemente il commercialista continuava a svolgere in Thailandia quello che era stato da sempre il suo mestiere in Italia.
E’ stata questa traccia a permettere la localizzazione di Saguato in Asia, traccia poi “approfondita” dai militari del Nucleo Investigativo con vere e proprie Indagini telematiche che hanno permesso il rintraccio del commercialista, dove viveva, la sua abitazione.
Attivata l’Interpol, la polizia di Bangkok, della “Thai Immigration Bureau”, è riuscita a catturarlo in un appartamento della metropoli.
Adesso il commercialista è rinchiuso in un carcere thailandese in attesa della sua estradizione.