Genova – Le spiagge di Voltri sono off-limits per i cani ma chi vuole può portare liberamente il proprio cavallo a sgranchire le gambe con una bella galoppata tra i bagnanti. E’ l’ultima incredibile scena cui hanno assistito i Voltresi e i tanti genovesi che raggiungono la delegazione del ponente per godere di qualche ora di mare sulla lunga spiaggia libera.
I cavalli, almeno due, accompagnati dai legittimi proprietari, sono arrivati sulla passeggiata a mare e dopo qualche tentennamento hanno varcato il confine della spiaggia iniziando a correre a perdifiato sulla sabbia.
Increduli, i bagnanti, hanno tentato un minimo di protesta ma i due “cavalieri” hanno fatto spallucce ed hanno continuato a passeggiare impunemente sull’arenile.
I due animali hanno anche “concimato” la spiaggia a più riprese, tra le manifestazioni di disgusto dei presenti, senza che nessuno dicesse nulla.
Il consueto diluvio di telefonate di protesta e per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine non è servito a nulla e i cavalli hanno continuato a scorrazzare liberamente sulla spiaggia sino a quando i proprietari non hanno deciso che era ora di tornare a casa.
“Ormai la spiaggia di Voltri è terra di nessuno – protestano i bagnanti – e chiunque voglia fare i suoi comodi lo può fare senza alcun timore di essere redarguito o sanzionato. Nel fine settimana sono tende e barbecue a occupare l’arenile e la spiaggia si riempie di spazzatura nel disinteresse generale. Ora ci mancavano i cavalli a lordare sabbia e sassi, prima della fine dell’estate ci aspettiamo qualunque cosa”.
Le proteste hanno raggiunto il culmine quando i cavalieri hanno spinto al galoppo i loro animali.
“E’ evidente che la spiaggia di Voltri non interessa a nessuno – continuano i bagnanti – e che non c’è rispetto per le regole e per la convivenza civile. Ma senza i controlli e se le chiamate dei cittadini restano inascoltate, senza l’intervento di qualche Vip, La sensazione di abbandono diventa fortissima”.
I Voltresi che frequentano la spiaggia chiedono ancora una volta maggiori controlli sull’arenile e che vengano fatte rispettare le stesse normative che valgono altrove.
“Vorrei vedere se la stessa cosa fosse avvenuta a Pegli – proseguono i bagnanti – e quanti secondi sarebbero passati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Qui siamo diventati cittadini di serie B e nessuno sembra preoccuparsi del quartiere”.