Genova – Quella di domani, venerdì 4 novembre, sarà una giornata di potenziali disagi non solo per chi dovesse recarsi agli uffici postali, ma anche per quanti si sposteranno con i propri mezzi per le strade del capoluogo ligure. E’ stato infatti indetto per domani dalle segreterie nazionali SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL COM e UGL-COM lo sciopero generale in Poste Italiane Spa.
La sollevazione sindacale è scattata una volta che si è appreso della decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane, decisione che è destinata a mutare del tutto gli assetti societari e il controllo pubblico in Poste Italiane.
Come si legge in un comunicato congiunto delle già citate sigle sindacali, si tratterebbe di “una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo di euro per incidere in quantità insignificante sul debito pubblico” e “che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane sull’intero territorio”. In virtù di questa posizione assunta dal Consiglio dei Ministri, le organizzazioni sindacali ritengono “estremamente grave e antieconomica” una eventuale dismissione da parte dello Stato, in considerazione che dal 2002 ad oggi Poste Italiane ha sempre avuto bilanci positivi e ha versato consistenti dividendi al Ministero del Tesoro, azionista di riferimento.
Per la Liguria il concentramento degli scioperanti sarà alle ore 9,00 presso la stazione Principe. Dal piazzale della stazione ferroviaria il corteo si muoverà per raggiungere la Prefettura in largo Lanfranco, proprio nel centro cittadino all’altezza di Via Roma.