Tokio – E’ di nuovo emergenza sanitaria, in Giappone, per l’influenza aviaria che ha ripreso a colpire nella zona delle prefetture di Niigata e Aomori. Dopo la segnalazione del ritrovamento di alcune decine di galline morte, infatti, le autorità sanitarie hanno imposto controlli in alcuni allevamenti scoprendo diversi focolai della malattia in alcuni allevamenti locali ed hanno ordinato l’abbattimento di centinaia di migliaia di polli e anatre.
Si tratta del primo episodio dal gennaio del 2015 e come in quel caso, il virus, appartenente al ceppo H5, risulta altamente patogeno.
I primi test hanno confermato la presenza del batterio nel villaggio di Sekikawa, sul versante nord occidentale
dell’arcipelago, dopo il ritrovamento di 40 galline morte, 5 delle quali infettate. Visto l’elevato rischio di contagio le
autorita’ governative hanno ordinato la soppressione di circa 310.000 polli all’interno della fattoria, mentre ad Aomori saranno almeno 16.500 le anatre a dover essere abbattute dopo il rinvenimento di altri 10 uccelli morti, successivamente risultati infetti.
Entrambe le prefetture hanno imposto il divieto di esportazione agli agricoltori locali in un perimetro che va dai 3 ai 10 chilometri. Il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha detto che il governo “prenderà ogni misura necessaria
per impedire la diffusione del virus”. Il ministro dell’Ambiente Koichi Yamamoto ha assicurato l’invio di esperti per la necessaria assistenza, confermando il massimo livello di allerta.
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