Palermo – Si trova ricoverata in prognosi riservata la studentessa genovese di 19 anni che ieri, durante la gita scolastica al tempio archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani, si è arrampicata sulla cella del tempio ed è scivolata, cadendo da un’altezza di circa tre metri.
Immediatamente soccorsa, la 19enne è stata trasportata dai sanitari del 118 all’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano e da lì, dopo le prime cure, è stata trasferita al Villa Sofia di Palermo dove si trova attualmente ricoverata.
Enrico Caruso, direttore del parco archeologico all’interno del quale è avvenuto l’incidente, si è detto dispiaciuto ed ha augurato alla ragazza una pronta guarigione ma ha anche specificato di sentirsi costernato per la caduta spiegando che episodi del genere non si devono verificare. All’interno del parco sono segnalati percorsi da seguire e non si devono scavalcare muretti né arrampicarsi sulle colonne. I custodi dei siti archeologici controllano e tentano di contrastare questo tipo di atteggiamenti ma, specifica ancora Caruso, devono essere anche gli accompagnatori a controllare i comportamenti in modo particolare dei giovani.