New York – Oggi, 21 aprile, saranno 70 le candeline che l’iguana del rock americano Iggy Pop troverà sulla sua torta di compleanno. Si dice che, dopo aver assistito alla proiezione del docu-film omaggio che il regista Jim Jarmusch gli ha dedicato, intitolato “Gimme Danger – Story of the Stooges“, l’artista avrebbe commentato “Jesus, ho combinato tutto questo?!”, a conferma della quantità di eccessi e sregolatezze che hanno caratterizzato la vita di uno dei personaggi più incredibili della storia della musica rock americana.
Nato a Muskegon, nel Michigan, nel 1947 , James Newell Osterberg Jr. ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo musicale facendo il batterista nel gruppo Iguanas, dove nacque il suo soprannome “Iggy”, che ha mantenuto fino ad oggi. L’apice della carriera arrivò con gli Stooges, il gruppo punk rock di cui fu cantante dal 1968 al 1974, durante i quali incisero tre album, uno dei quali prodotto da David Bowie. La carriera della band ebbe seri problemi legati all’uso e all’abuso di sostanze stupefacenti dello stesso Iggy Pop, che fecero degenerare in rissa l’ultimo concerto degli stessi Stooges, che li condusse alla decisione di separare le carriere.
Il suo percorso da solista iniziò dopo poco, giusto il tempo di tentare di dare un freno alle sue dipendenze attraverso il ricovero volontario in una clinica, dove l’amico Bowie continuò a fargli visita. Famoso per le sue esibizioni molto fisiche, sul palco era un vero e proprio performer a 360°. Suo anche il merito di aver “inventato” lo stage diving, il tuffo dal palco che alcuni cantanti, soprattutto nell’ambiente rock e punk, effettuano, lanciandosi letteralmente sul pubblico delle prime file.
Il film documentario Gimme Danger – Story of the Stooges, presentato in anteprima al Festival di Cannes lo scorso anno, andrà in onda su Sky Arte HD in occasione del compleanno della rockstar, e racconta la storia del gruppo dai suoi esordi, fino agli anni in cui entrarono, di diritto, nella lista degli artisti immortali redatta da Rolling Stone, con il merito di essere i padri di quello che, dopo di loro, sarebbe divenuto “punk rock alternativo“. Immagini di repertorio, nuove interviste, e la voce narrante dello stesso Iggy Pop sono gli ingredienti che sono stati scelti dal regista per rendere ancora più interessante una storia già straordinariamente affascinante di suo.
In occasione del suo 70esimo compleanno, il musicista ha deciso di regalare ai suoi fan un nuovo singolo, un blues voce e chitarra acustica, intitolato “Asshole Blues“, a dimostrazione che l’età, in alcuni casi, è e rimarrà sempre e solo un concetto anagrafico.