Como – Prosegue l’indagine sull’incidente che la sera del 2 maggio è costato la vita della piccola Aurora, 16 mesi, che si trovava in auto con la mamma ed il papà quando una seconda auto li ha colpiti frontalmente.
Dopo l’arresto del 34enne operaio che si trovava alla guida dell’auto che ha travolto la famiglia perché al volante ubriaco, arriva la notizia che anche il padre della piccola è indagato per omicidio colposo per l’assenza del seggiolino, un presidio di sicurezza che risulta obbligatorio da quasi 30 anni. La piccola, infatti, al momento dell’incidente, si trovava in braccio alla mamma.
L’auto sulla quale viaggiavano, una Lancia Y10, era sottoposta a fermo amministrativo visto che non era stata fatta la revisione.
L’incidente è avvenuto nella tarda nottata a Cantù, in provincia di Como, e stando a quanto ricostruito finora, sembra che il 34enne, immettendosi in una strada, abbia travolto l’auto con i tre a bordo dopo aver sbandato ed invaso la corsia di marcia opposta.
Sembrerebbe che l’impatto non sia stato particolarmente violento visto che il 34enne è rimasto illeso e la madre della piccola ha riportato solo qualche contusione, ma è stato fatale per la piccola. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con quattro ambulanze, un’automedica ed un elicottero. I medici hanno tentato di rianimare la piccola ed anche al suo arrivo in ospedale le procedure sono continuate. Purtroppo per la piccola Aurora non c’è stato nulla da fare e la bambina è morta poco dopo l’una.