Genova – Sarà un’altra giornata di manifestazioni e presidi per i lavoratori Wind Tre, in lotta contro il nuovo piano industriale che prevede l’esternalizzazione del ramo aziendale dei call center.
Una decisione quella del colosso nato dalla fusione tra Wind e H3G che metterà a rischio 900 posti di lavoro in tutta Italia e 200 solo a Genova.
La notizia della cessione dei call center era stata annunciata dall’azienda alcune settimane fa ed aveva immediatamente allarmato i lavoratori, preoccupati per i possibili esuberi. Da subito i sindacati avevano iniziato una serie di consultazioni ed avevano indetto sit in e manifestazioni.
I sindacati hanno ancora una volta sottolineato come la decisione della compagnia telefonica sia stata unilaterale e porti con sé gravissime ripercussioni sociali visto l’alto rischio di licenziamenti.
I lavoratori si raduneranno nella giornata di domani, mercoledì 14 giugno, in via Pietro Chiesa, dove si trova la sede, e partiranno in corteo percorrendo via Milano, via Buozzi e via Gramsci per poi salire da via delle Fontane e piazza dell’Annunziata percorrendo le due gallerie ed arrivando sotto la sede della Prefettura dove presidieranno e chiederanno un incontro con il Prefetto.
Analoghe manifestazioni si svolgeranno a Palermo, Cagliari e Roma.