Genova – Due pregiudicati, un uomo e una donna, sono stati arrestati la scorsa notte dalla Polizia di Stato di Genova, per detenzione illegale di armi.
La coppia nascondeva, insieme ad altri effetti personali, una beretta dello stesso modello di quelle in dotazione alle forze dell’ordine e un fucile a canne mozze modificato per accrescerne la potenza di fuoco e consentirne una migliore occultabilità.
L’arresto ed il sequestro delle armi è avvenuto nell’ambito di un’attività repressiva finalizzata al contrasto della criminalità comune.
Ad entrare in azione è stato il personale specializzato della Squadra Mobile e la squadra investigativa del Commissariato di Prè, dopo una attenta analisi di dati e informazoni acquisite in ambito di mirati servizi e con l’ausilio delle più moderne tecnologie di monitoraggio che ha permesso l’arresto della coppia.
Le armi erano nascoste insieme ad altri effetti personali che ne hanno reso più difficoltoso il ritrovamento. I tipi di armi e il loro ottimo stato di conservazione hanno indotto i poliziotti a pensare che fosse imminente il loro impiego nelle azioni delittuose.
Le informazioni acquisite nell’immediatezza hanno permesso di estendere l’attività di ricerca presso una secondao abitazione nei pressi di Begato dove, dopo una lunga perquisizione sono stati rinvenuti due caricatori forniti di 15 proiettili ciascuno.
Al termine delle attività un uomo e una donna sono stati arrestati per detenzione illegale di armi da fuoco, altri due italiani, marito e moglie, sono stati denunciati per l’illecito possesso del munizionamento.
Sono al vaglio degli inquirenti tutti gli elementi utili alla ricostruzione della provenienza delle armi e delle munizioni sequestrate, saranno inoltre svolte particolari indagini scientifiche che prevedono l’utilizzo della banca dati Ibis per verificare eventuali utilizzi delle armi in altri episodi delittuosi.